Horace Silver è uno scienziato
scritto da Luca Ridolfo
Se in questi giorni hai del tempo libero, ti consiglio la lettura di un libretto scritto da Horace Silver intitolato “The Art of Small Jazz Combo Playing”. Se non hai la benché minima idea di chi sia questo personaggio, ti consiglio veramente di scoprirlo su YouTube.
Ritornando al libro di cui ti parlavo, ricordo di averlo letto tempo fa e, cosi per sfizio, l’ho ripreso sottomano in questi giorni.
Al di là delle informazioni presenti all’interno di questo libricino, ho notato tre elementi chiave presenti nella figura di Horace Silver..
Horace Silver e i tre elementi...
I tre elementi chiave sono:
- Costanza
- Curiosità
- Precisione, o la ricerca di quest’ultima.
Con queste tre caratteristiche, ognuno può imparare a suonare jazz. Non solo, chiunque può arrivare a un buon livello.
Anche se non hai l’orecchio assoluto (leggi il mio articolo a riguardo).
Anche se non hai una lettura a prima vista allucinante (anche se aiuterebbe).
“OK va bene Luca, curioso sono curioso, costante son costante… ma la precisione, mah. Il Jazz non è preciso, è proprio quello il bello…”
Non sono totalmente d’accordo. Progredendo nello studio del Jazz, infatti, noterai quanto invece questi musicisti siano stati proprio degli scienziati… anche Monk, si proprio lui. Trascriviti un suo piano solo, capirai subito cosa intendo dire.
Ti riporto alcune frasi tratte dal libro di Silver, a conferma di quanto siano precisi questi Jazzisti:
“Work on group intonation. Practice long tones”. (Lavorate nell’intonazione di gruppo. Praticate le note lunghe)
“Rehearse group phrasing until it is uniform” (Provate il fraseggio di gruppo affinchè questo diventi uniforme)
“Group accents and punctutations have to be done precisely together”. (Gli accenti e la punteggiatura musicale di gruppo devono essere eseguiti esattamente insieme)
“Rehearse group dynamics” (Provate le dinamiche di gruppo)
Già cosi puoi capire benissimo il livello di precisione con cui Horace Silver lavorava e come abbia coltivato questa giorno per giorno. In altra parole, non è il risultato di una dote innata. E’ una cosa che inizia dalla fase di studio, dove dedichi il tuo tempo a migliorare il tuo modo di suonare.
Pertanto, come praticarla in fase di studio?
Te lo spiego con un esempio pratico, riportandoti quanto fatto con un mio studente durante una lezione.
Praticando i walking bass.
Frank, un mio studente olandese, ha iniziato da poco il suo percorso di pianoforte jazz con me. Da 26 anni studia il flauto e principalmente suona musica barocca. (a breve un articolo riguardo musica barocca e jazz).
Sebbene ne sappia di musica e abbia una buona musicalità, è totalmente a digiuno di Jazz; in primis, abbiamo affrontato i primi Blues e, con essi, le prime linee di basso (walking bass). Facendo questo, abbiamo visto le varie possibilità esistenti e come ogni nota abbia un suo significato ben preciso. Per questo motivo la precisione è fondamentale.
Pertanto, come sviluppare la nostra precisione?
Il mio percorso in tre punti.
Questo è il mio percorso per studiare efficacemente Jazz. E’ il punto d’incontro in cui si uniscono precisione e creatività. Andiamo a vedere meglio di cosa si tratta.
- Cerchiamo le soluzioni che possano suonare bene. Sperimenta pure al pianoforte o con il tuo strumento.
- Appuntiamoci le soluzioni migliori su carta, oppure con un registratore.
- Studiamo gli appunti.
Durante la fase di studio, la maggior parte degli studenti di jazz passa più tempo a suonare, senza affinare la loro musica. Con il mio percorso in tre punti, invece, tutto il materiale di bassa qualità viene eliminato. Teniamo solo il meglio. Successivamente, sempre in fase di studio, possiamo trasportare nelle varie tonalità le soluzioni migliori, in modo da memorizzarle meglio.
Sia che tu abbia molto o poco tempo a disposizione per studiare, è importante ottimizzare il processo di apprendimento. Dobbiamo, infatti, utilizzare il nostro tempo suonando soluzioni che funzionano fin dall’inizio, senza andare a caso. Se stai iniziando a suonare jazz, questo è importantissimo. È facilissimo perdersi nel marasma più totale senza avere un piano efficace come quello che ti ho descritto sopra.
Ma come puoi fare tutto questo se sai zero di zero?
Guarda quello che gli altri hanno fatto prima di te!
Semplicemente trascriviti varie idee suonate dai tuoi artisti preferiti. Ti piace un passaggio? Trascrivilo. Questo lo puoi fare anche con i miei video tutorial presenti nell’area gratuita dopo esserti iscritto a PianoforteJazz.it. Per farlo, Clicca qui e iscriviti gratuitamente per vedere come ho armonizzato alcuni standard jazz che assolutamente devi sapere.
In Conclusione
Nell’articolo di oggi hai visto come la precisione si formi a partire dalla fase di studio. È una abitudine creata praticando in un determinato modo. Nel caso tu parta da zero, con questo articolo sei avvantaggiato. Usando questo sistema puoi superare di gran lunga tutti quelli che provano a suonare Jazz senza grossi risultati. Ora tocca a te. Metti in pratica quanto scritto nell’articolo e vedrai presto i risultati.